A tutti i Cittadini soggetti al pagamento di tributi e che detengono i requisiti necessari alla riduzione.
Riduzione IMU comodato uso gratuito
I cittadini che concedono le unità immobiliari (fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) in comodato d’uso gratuito ad un parente in linea retta entro il primo grado, che le utilizza come abitazione principale, possono beneficiare di una riduzione del 50% della base imponibile ai fini IMU.
Per poter beneficiare di tale riduzione, il contratto di comodato deve essere registrato, il comodante (cioè chi concede l’immobile in comodato) deve possedere una sola abitazione in Italia e risiedere anagraficamente, nonché dimorare abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato; Il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante, oltre all’immobile concesso in comodato, possieda nello stesso Comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Il beneficio si estende, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori.
Riduzione per il compostaggio
I cittadini che smaltiscono in autonomia la frazione organica mediante il compostaggio hanno diritto a una riduzione sulla TARI pari al 20% della parte variabile.
Il compostaggio domestico dovrà essere composto solo dai rifiuti umidi, come scarti vegetali provenienti dal giardino/orto, resti dell’attività di preparazione dei pasti, pietanze non consumate, tovaglioli e fazzoletti di carta.
Riduzione per smaltimento, tramite ditte specializzate, di parte dei rifiuti prodotti (solo per le utenze non domestiche)
Le utenze non domestiche che dimostrino di aver avviato al recupero rifiuti speciali ad altro Gestore, hanno diritto ad una riduzione del tributo nella quota variabile.
La riduzione viene calcolata in base al rapporto tra il quantitativo di rifiuti avviati al recupero ad altro Gestore nel corso dell’anno solare e la produzione complessiva di rifiuti prodotti dall’utenza nel corso del medesimo anno. La riduzione fruibile, in misura non superiore all’80% della quota variabile della tariffa dovuta dall’utenza, è calcolata determinando la percentuale del totale dei rifiuti prodotti ed avviati al recupero ad altro Gestore, non utilizzando le prestazioni fornite dal Gestore del servizio incaricato dal Comune, rispetto alla capacità produttiva totale di rifiuti assegnata all’utenza non domestica.
Al fine del calcolo della precedente riduzione, i titolari delle utenze non domestiche sono tenuti a presentare entro il 31 gennaio dell’anno successivo apposita dichiarazione attestante la quantità di rifiuti avviati al recupero nel corso dell’anno solare precedente, allegando copia dei relativi formulari di trasporto.
Riduzioni TARI utenze domestiche
Possono beneficiare di una riduzione del 20% della parte variabile della tariffa le utenze domestiche regolarmente iscritte a ruolo e che rientrano nelle seguenti tipologie:
- abitazioni con unico occupante;
- abitazioni con nucleo familiare composto da non più di due persone che nell’anno di competenza del ruolo compiano entrambi 65 anni. Si precisa che:
- Per nucleo familiare si intende il nucleo composto dai soggetti che di fatto e di diritto occupano, detengono e/o conducono i locali.
- Per anno di competenza si intende l’anno di formazione ed emissione del ruolo principale.
- abitazioni con nucleo familiare composto da persone che nell’anno di competenza del ruolo compiano 75 anni.
- abitazioni con nucleo familiare con 4 o più figli a carico.
Esonero dal pagamento della TARI
La TARI può non essere pagata nel caso di un immobile rimasto disabitato, ma solo a determinate condizioni, e cioè:
- la casa o il locale che per qualsiasi motivo non è stato occupato nell'anno di riferimento è esente dalla TARI se al suo interno sono state staccate le utenze di luce e acqua e se l’immobile non risulta arredato (questo, ovviamente, per provare che nel periodo di riferimento l’abitazione è effettivamente stata del tutto disabitata).
In tutti gli altri casi, la TARI è dovuta