Cari Rudianesi,
la situazione attuale non è mutata: il numero dei decessi per Covid-19 è fermo a 4, mentre Il numero dei soggetti positivi è fermo a 31.
Il mio pensiero per questo amaro Primo Maggio è la speranza che l’economia italiana riparta al più presto, affinché sia garantito a tutti il lavoro ed una retribuzione equa che garantisca un tenore di vita dignitoso per sé e per la propria famiglia. La speranza è che nessuno ceda alla cupidigia, che non si speculi sullo stato di bisogno degli altri approfittando di questo periodo economicamente buio e che la sicurezza sul luogo di lavoro, in questo tempo di pandemia, venga rigorosamente tutelata. Vorrei che fosse garantito ai giovani un futuro e agli anziani la tranquillità.
Richiamo tutti alla forza, al coraggio in questa timida fase di apertura, ma anche al senso di responsabilità e generosità.
Il Comune di Rudiano farà la sua parte a sostegno dei cittadini come fatto finora e anticipo che sono state varate misure di sostegno a chi é stato colpito dalla crisi conseguente all’epidemia di cui a breve darò notizia.
Ma il Primo Maggio è soprattutto la festa di Rudiano e dei rudianesi.
Il Comitato del Primo Maggio, che ringrazio per l’intraprendenza, aveva già da tempo iniziato a lavorare all’edizione 2020 ma é stato suo malgrado travolto dall’avvento del Covid-19 che ha rubato la scena.
È frustrante un primo maggio senza Arti e mestieri de ‘na olta e le vie del paese deserte...
Sono certo che questo anno angoscioso sarà lo stimolo per fare ancora di più e per fare ancora meglio alla prossima edizione che, ne sono certo, sarà meraviglioso grazie a tutta la cittadinanza, ai volontari e al Comitato che supereranno loro stessi!
#iorestoacasa
Il Sindaco
Alfredo Bonetti